Il Cammino dei Sanniti è l'unico trekking che si sviluppa interamente nella regione Molise, in Alto Sannio, nel territorio che diede vita al glorioso popolo Sannita, caposaldo della prima Italia. Un ambiente verdissimo, circondato dalle principali catene montuose dell'Appennino centrale, che regala scorci panoramici fin sul promontorio del Gargano, sulla costa dei Trabocchi e sulle Isole Tremiti. Lungo il Cammino dei Sanniti, pascoli e foreste centenarie si alternano a piccoli centri con resti di castelli medievali e siti archeologici, testimonianza di una storia millenaria legata alla pastorizia transumante, di cui rimane traccia nei resti delle antiche vie erbose che i greggi percorrevano inseguendo i pascoli. Sono testimonianze che parlano di una civiltà contadina da cui sono nate tradizioni, convivialità, prodotti tipici e un patrimonio di conoscenze artigianali millenarie: basta per esempio citare Agnone, con le sue fucine di campane. E poi Pietrabbondante, con i resti del Teatro Tempio Sannitico, la testimonianza architettonica più importante della religiosità della nazione dei Sanniti Pentri.
1° Giorno: Arrivo a Isernia Il luogo di incontro è Isernia, capoluogo dell'Alto Sannio. Alla sera, una sistemata agli zaini per la partenza della prima tappa.
2° Giorno: Da Pesche a Miranda Incantevole borgo medievale, Pesche è abbarbicato su uno scosceso costone roccioso, con resti di un castello normanno posto a difesa del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela. La strada si fa subito ripida ma questo non impedisce di ammirare i vicoli e gli affacci panoramici sempre più ampi man mano che si sale verso la rocca difensiva. Lasciato il paese si sale in modo più o meno deciso fino a trovarsi su un affaccio panoramico che permette allo sguardo di spaziare sui monti dell'Abruzzo, del Lazio e della Campania. Si scende in breve tempo verso il borgo di Miranda, un presepe di case dai caldi colori nei quali immergersi per assaporare la genuina accoglienza degli abitanti del luogo. (circa 10 km)
3° Giorno: Da Miranda a Carovilli Una vecchia mulattiera abbandonata sale tra una secolare faggeta e pascoli abbandonati. In breve ci si accorge di trovarsi in luoghi remoti, dove non si percepisce più la presenza dell'uomo. Il Cammino porta a Carovilli, altro borgo medievale arroccato in posizione difensiva e di controllo sui due importanti tratturi che lo lambiscono: il Lucera - Caste di Sangro e il Celano-Foggia. Il paese è ricco di piccoli caseifici dove poter gustare i prodotti locali ed è noto, inoltre, per il tartufo bianco pregiato. (circa 19 km)
4°Giorno: Da Carovilli a Vastogiradi Il tempo di mettersi in marcia e ci si ritrova su una delle strade più antiche d'Italia, il Tratturo Celano-Foggia. La vegetazione sta pian piano riconquistando la sede tratturale ma in alcuni punti sono ancora ben visibili le straordinarie dimensioni di questi patrimoni naturali e culturali, larghi ben 111,6 metri. Camminare in questi luoghi permette di rivivere la grande epopea della civiltà transumante. Si lascia il tratturo per entrare in uno dei boschi più suggestivi del Molise, la Riserva MAB di Monte di Mezzo, una delle otto Riserve della Biosfera UNESCO Italiane. Un lungo percorso in una natura lussureggiante sovrastati da abeti bianchi, faggi e cerri secolari, per arrivare al cospetto di un grande faggio ormai divelto: il Re Fajone, per centinaia di anni il faggio più grande della regione. Si sale al borgo di Vastogirardi. (circa 16 km)
5° Giorno: Da Vastogirardi a Capracotta Lasciato il borgo, il cammino porta ai piedi del Monte Cavallerizzo, presso una delle sorgenti del fiume Trigno, dove si erge il Tempio Italico di Vastogirardi. Poco più in alto, la fortificazione sannitica racconta di guerre lontane tra il Sannio e Roma. Proprio qui si percepisce la sensazione di entrare in una storia nuova o al massimo poco conosciuta, perché storia di un popolo vinto, ma mai domato: i Sanniti Pentri. Una bellissima faggeta porta in vetta al Monte Capraro e poi a valle tra rocce e faggi fin quasi all'abitato di Capracotta, balcone appenninico a 1421 mslm., a ridosso del Massiccio Montuoso della Majella. (circa 12 km)
6°Giorno: Da Capracotta ad Agnone Riprendiamo il cammino per raggiungere, poco fuori dal paese, l'interessante Giardino della flora appenninica. Poi, su comoda carrareccia, bella ascesa alla panoramica cima del Monte Campo. Da qui si prosegue lungo la linea di cresta, in contemplazione della vista sulla Majella, sul mare Adriatico, sul Gargano e sulle colline molisane che degradano verso il Tavoliere delle Puglie. Poco più in basso, nella vallata, la cittadina di Agnone, gioiello di arte e artigianato che ci attende per una interessante visita guidata alla Pontificia Fonderia di Campane, la più antica fonderia italiana e fra le più antiche al mondo. (circa 19 km)
7°Giorno: Da Agnone a Pietrabbondante L'ultimo giorno del Cammino dei Sanniti consente la conquista di Pietrabbondante solo dopo una ripida ascesa dal fondovalle. Ma arrivati nell'area archeologica ogni fatica sembra sparire al cospetto dell'energia che questo luogo è ancora capace di trasmettere, dopo oltre 2000 anni. Nel Teatro Sannitico ci si immerge nella storia dei Sanniti, rapiti dalle parole che una brava guida racconta con passione e dovizia di particolari, comodamente seduti all'interno dell'emiciclo, su sedili scolpiti su monoblocchi di pietra completi di schienali anatomici. Un gioiello dell'archeologia italiana, unicum a livello internazionale. (circa 18 km)
8° Giorno: Dopo la colazione partenza da Pietrabbondante (fine dei servizi)
Dettagli
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