Nel regno di maghi e negromanti, il luogo più leggendario dei Monti Sibillini, dove la tradizione locale vuole che sia precipitato il carro trainato da buoi che trasportava il corpo di Ponzio Pilato, per suo stesso volere.
Proprio per questa leggenda-madre, che ne faceva un luogo maledetto, il Lago di Pilato divenne dal medioevo un crocevia di coloro che vi affluivano dopo periglioso cammino, per consacrarvi il libro del comando.
Lo dimostrerebbero i ripetuti divieti di accesso alla valle promulgati dalle autorità ecclesiastiche ed altre testimonianze di tentativi atti a contenere i poteri "demoniaci" del luogo.
Il lago, relitto di ghiacciaio alla testata di una stupenda e maestosa valle glaciale, si trova a 1940 m di altitudine ed è senz'altro uno dei luoghi più suggestivi delle montagne italiane. Addirittura straordinaria la sua importanza da un punto di vista scientifico, in quanto unico luogo sul pianeta in cui vive il Chirocefalo del Marchesoni, un piccolo crostaceo facilmente riconoscibile per il suo colore rosso, che si muove all'indietro con l'addome rivolto verso l'alto.
L'itinerario è decisamente impegnativo e richiede una buona preparazione. Lo sforzo sarà ripagato dalla visione di scorci di paesaggio di eccezionale bellezza ma anche dalla possibilità di osservare alcune specie rare come il papavero giallo, la stella alpina appenninica, l'aquila reale, le diverse specie di falco.
Il lungo percorso di cresta all'andata offre un panorama a volo d'uccello sia sulla Valle del Lago, sia sull'immensa conca dell'Altopiano di Castelluccio.
Scheda tecnica
Durata:
8 ore
Persone minime:
6
Attrezzatura richiesta:
Abbigliamento sportivo, pantaloni lunghi, scarpe da trekking, cappello, giacca antivento - antipioggia, acqua, pranzo al sacco, crema da sole.