San Gimignano si trova in provincia di Siena e per la caratteristica architettura medievale del suo centro storico (emblema di tutta la Toscana) è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana di età comunale.
Sorge su di una collina in Val d'Elsa e fu fondato probabilmente dagli etruschi nel III sec. a.C., scelto sicuramente per questioni strategiche. Nel Medioevo ricoprì un ruolo di notevole importanza perchè si trovava lungo una delle direttrici della via Francigena. Nel 1199, nel pieno del suo splendore economico, il paese guadagnò la propria indipendenza comunale rispetto ai vescovi di Volterra.
Non mancarono le lotte intestine tra guelfi e ghibellini, ma al XIII secolo, proprio sotto i secondi, risale il periodo di maggior splendore economico, che si basava sul commercio dei pregiati prodotti agricoli locali sia in Italia che all'estero.
Nel Maggio del 1300 la città ospitò anche Dante Alighieri come rappresentante della Lega Guelfa Toscana.
Il Trecento fu un secolo di crisi che non risparmiò San Gimignano: travagliata dalle lotte interne, essa fu pesantemente colpita dalla peste nera e dalla carestia del 1348, che decimò la popolazione, finché 1351 la città, stremata, si consegnò spontaneamente a Firenze.
San Gimignano è soprattutto famosa per le torri medievali che ancora svettano sul suo panorama. Delle 72 esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne restano sedici, con altre intravedibili nel tessuto urbano.
La più antica è la torre Rognosa, alta 51 metri, mentre la più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della torre Rognosa (che all'epoca era la più alta), anche se le due famiglie più importanti, Ardinghelli e Salvucci, fecero costruire due torri poco più basse di quasi eguale grandezza, per dimostrare la propria potenza.