Il comune di Ferentillo si trova nella provincia di Terni; è diviso in due borghi chiamati Matterella e Precetto, dal fiume Nera.
Nel 571 i Longobardi assoggettarono la pianura padana e scesero l'appennino fondando in Umbria, nel 575 il Ducato di Spoleto del quale fece parte anche il territorio di Ferentillo.
Qui Faroaldo I Duca Longobardo di Spoleto stabilì un importante sito sui resti di una villa romana o di un tempio, L'Abbazia di San Pietro in Valle.
Da allora i Duchi che si alternarono alla guida del Ducato di Spoleto, ampliarono e abbellirono l'Abbazia, spesso usato come luogo di preghiera in cui ritirarsi negli ultimi giorni di vita (Faroaldo II è seppellito all'inteno di un sarcofago nell'Abbazia).
Nel 774, dopo che il Re Longobardo Desiderio fu sconfitto ad opera di Carlo Magno, le terre umbre, quindi Ferentillo, furono inglobate nel Regno dei Franchi. Carlo donò i domini umbri al Papa creando i presupposti per la nascita dello stato pontificio.
Da questo momento la storia del Comune di Ferentillo dipenderà sempre da quella della sua abbazia.
Nel 1190 Ferentillo con le rocche di Loreno, Borsino, San Pietro e Rocca di Sasso, rappresentava un potete schieramento difensivo a protezione dell'Abbazia, al cui comando vi era l'abate Transarico, feudatario del Duca di Spoleto.
Nel 1217 con l'incorporamento anche dei Castelli di Sirone, Sacrato ed un cospicuo territorio da amministrare, l'Abbazia di Ferentillo raggiunse il suo massimo splendore.
Nel 1300 Papa Bonifacio VIII assunse il diretto controllo dell'Abbazia sottraendolo ai Monaci Benedettini.