C'era una volta un castello lungo l'antica via Flaminia....
Potremmo iniziare così questo racconto ma per fortuna quel castello c'è ancora.
Durante la costruzione della strada che dal cuore di Roma raggiungeva l'odierna Rimini, la Via Flaminia, i romani costruivano degli accampamenti per stanziare, castrum, per stanziare.
Uno di questo sorgeva in prossimità di Strettura, alle porte di Spoleto.
La torre dell'accampamento divenne poi un castello, già feudo della nobile famiglia Scelli, discendenza di senatori romani.
La stretta gola di Strettura, a ridosso del valico di montagna della Somma, era l'ambiente perfetto per nascondere briganti e malfattori: nel XIII secolo lo Stato Pontificio che governava la città di Spoleto dovette indennizzare un mercante di Firenze derubato per evitare una guerra con i Medici.
La strada che univa lo Stato Pontificio al Gran Ducato di Toscana, nel XIV secolo era molto frequentata da mercanti, veniva addirittura considerata"trafficata" nei mesi estivi ("vallis stricture per i mercatores et alii transeuntes".

La sicurezza dei mercanti era talmente importante che Papa Bonifacio VIII fece costruire, nei pressi della Posta per il cambio cavalli (il Palazzo del Papa esistente ancora oggi), una caserma proprio nel vecchio Castrum Romano.
Vennero così edificate le torri per la difesa e il controllo del territorio che conferirono l'aspetto di una vera e propria fortezza che nei secoli è stata testimone di scontri e intrighi.
Utilizzato fino alla seconda metà dell'ottocento, il Castello fu distrutto da un devastante terremoto e successivamente ricostruito dall'architetto Giovanni Battista Bossi.
Oggi l'antico Castrum è stato finemente restaurato ed è un resort dal sapore di campagna che offre una vista suggestiva sulla valle, appartamenti storici, un ristorante dalla storia antica in cui gustare l'ottima cucina locale e un delizioso centro benessere. Clicca qui per trascorrere piacevoli momenti al Castrum Resort