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LA FAMIGLIA DEGLI ARRONI E UN PAESE UMBRO DALLE NOBILI ORIGINI ANTICHE
  • 03 Settembre 2018
  • Paola
  • 5438
Events & exhibition

LA FAMIGLIA DEGLI ARRONI E UN PAESE UMBRO DALLE NOBILI ORIGINI ANTICHE

Adagiata strategicamente a dominare la sponda sinistra del fiume Nera su di un antica via che ne costeggiava il declivio delle acque, Arrone, splendida cittadina dell'Umbria, ha origini molto antiche.

La tradizione e alcuni documenti rinvenuti dallo storico Ludovico Iacobilli negli archivi delle abbazie di Subiaco, Farfa e Ferentillo, ne raccontano la fondazione per mano della potente famiglia degli Arroni, che costruirono nel IX sec. la caratteristica rocca custodita da bastioni circolari, ancora oggi simbolo de "La Terra" come viene definito l'insediamento più antico della cittadina.

Il castello è abbracciato dalle possenti mura e attraversato da una via principale che conduce alla piazza, dove è in bella evidenza la Chiesa di San Giovanni Battista di stile gotico, decorata da una serie di splendidi affreschi del 1400.
Attraverso la Porta San Giovanni si esce da "La Terra" e ci si addentra nella parte più moderna della cittadina, il quartiere Santa Maria con edifici nobiliari rinascimentali che prende il nome dalla Collegiata di Santa Maria Assunta (1500).

STORIA DI ARRONE

DAGLI UMBRI AI ROMANI - Frequentazioni più antiche sono testimoniate da rinvenimenti di bronzetti votivi sul Monte di Arrone, che attesterebbero l'esistenza di un Santuario Umbro sulla sua vetta e testimoniato anche da un grande taglio rettangolare nella roccia calcarea profondo otre metri, riempito da detriti e non ancora indagato.
La posizione dei santuari montani, mai casuale per come descritti nelle tavole eugubine, sono da far risalire alla loro valenza di (visibili) punti di aggregazione religiosa e politica delle popolazioni che vivevano le valli.
Come possiamo desumere dalle fonti che raccontano della costruzione da parte dell'allora console Curio Dentato della via Curia e nel 271 a.C. di quel "taglio" mirabile che oggi chiamiamo Cascata delle Marmore, il territorio passò attorno all'inizio del III sec. a.C. sotto l'influenza dei Romani e così accadde che questi santuari, dove spesso le divinità locali venivano assimilate a quelle del culto latino, restassero comunque importanti. Ne sono testimonianza alcuni ex-voto anatomici in terracotta, una testa marmorea femminile, oggi conservata nella sede del comune, rinvenuta a fine ‘800 in loc. Valle Sacrata ai piedi del monte, insieme ad altri reperti come un sigillo, un cippo di travertino e un'epigrafe rinvenuta presso la Chiesa di San Lorenzo a Tripozzo.

DAL MEDIOEVO ALL'EPOCA MODERNA - Il dominio della famiglia sulla media Valnerina durò sino al XIII sec. quando gli Arroni dovettoro sottomettersi al Ducato di Spoleto, perdendo autonomia e prestigio. Fu soltanto nel 1347 che Arrone divenne libero Comune e successivamente nel 1527 l'intero territorio subirà il saccheggio dei militari di ritorno dal Sacco di Roma. Nel 1860 entra a far parte del Regno d'Italia con prestigioso primo sindaco, il capitano di Garibaldi Gaetano Turchetti.

SPORT E NATURA
I verdi ambienti dell'Umbria si esaltano ad Arrone, comune immerso il quel Parco Fluviale del Nera che vuol dire natura, sport e luoghi di incontaminata bellezza. Canoa, rafting, torrentismo, canyoning e ogni tipo di sport acquatico di fiume si fondono con il trekking, che oltre il parco raggiunge la Valserra e gli altri territori del ternano, così come il mountainbiking per un territorio che può essere a tutti gli effetti descritto come la patria degli sport outdoor.