Il paracadutismo sportivo prevede che si salti da una quota compresa fra i 1000 e i 4500 metri circa, per poi aprire il paracadute generalmente ad una quota consigliata di 900-800 metri. Qualora si tratti di lanci di addestramento i di lanci in tandem, la quota sale a 1500 metri, fermo restando che in ogni caso la quota minima di apertura del paracadute è fissata a 750 metri.
Il paracadute tandem è costruito per sostenere due persone imbracate insieme, dando la possibilità di lanciarsi dall'aereo imbracati ad un istruttore. Trattandosi di una variante creata per far provare l'emozione del lancio anche a chi non ha una preparazione specifica, il volo è stabilizzato da un piccolo paracadute, detto drogue, che servirà poi all'apertura di quello principale. Questa tipologia di lancio permette di volare per circa sessanta secondi a 50 m/s, circa 180 km/h, finché l'istruttore non aprirà il paracadute alla quota prevista di 1500 metri. Va da sé che il paracadute tandem è molto più grande di uno normale, la dimensione compresa tra i 360 e i 400 piedi quadri, permette di sorreggere due persone.
Oltre al lancio in tandem, ci sono numerose diverse varianti del paracadutismo sportivo, di cui ne accenniamo alcune brevemente:
Stile, dall'inglese "style". È la prima vera disciplina sportiva del paracadutismo moderno, ed è prettamente individuale. Consiste infatti in un lancio da una quota di 2200 metri, altitudine che mette a disposizione trentina di secondi circa di caduta libera. In questo frangente si deve eseguire una sequenza di 6 evoluzioni e volteggi nel minor tempo possibile, che vengono ripresi da terra da una postazione video e successivamente giudicati da una giuria.
Precisione in atterraggio, disciplina nata praticamente in concomitanza allo Stile e consistente anch'essa in una prestazione individuale. I lanci in questo caso avvengono da circa 1000 metri, con l'obiettivo di centrare con il tallone, in fase di atterraggio, un bersaglio consistente in un disco rosso di 2 cm.
Combinata, ovvero la combinata delle due precedenti discipline.
Paraski, nata dalla necessità di sviluppare il soccorso alpino e consistente nella combinata di una gara di sci di slalom gigante con una gara di precisione in atterraggio in montagna, su piano e su pendio.
Formazioni in Caduta Libera. Squadre composte da due o più paracadutisti compongono durante la caduta libera più figure prefissate, seguendo dei criteri di velocità, precisione o stile a seconda delle categorie di gara.
Canopy Relative Work. Squadre di due o più paracadutisti s'impegnano a costituire formazioni a paracadute aperto, con prese di mani e piedi sulla velatura e sulle bretelle. Questa variante è altamente spettacolare per la visibilità da terra, anche se pericolosa per la possibilità di collisioni.
Free Style. In questa disciplina i paracadutisti, durante la caduta libera, si esibiscono in figure a corpo libero che simulano esercizi di danza o ginnastica artistica.
Skysurf. E' la disciplina resa celebre dal grande e compianto Patrick de Gayardon, consistente nell'affrontare la caduta libera con una versione ridotta della tavola da snowboard.
Speed skydiving. È la pratica estrema del paracadutismo di velocità, dove l'atleta si pone in posizione aerodinamica per raggiungere la massima velocità possibile entro i 1.700 metri di quota, dopo i quali inizia la fase di decelerazione per poi procedere all'apertura del paracadute. In questo caso il lancio avviene da una quota di 4000 metri.
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